Questo blog affonda le sue radici in oltrelafoto.blogspot.com, ponendosi a metà strada tra l'analisi critica e la naturale prosecuzione. "Scrivere con la luce" è parte del titolo del blog di Stella Nera, ed è questo il punto di partenza che mi sono proposta di adottare per questa pagina: partire da come si scrive per arrivare a capire cosa si legge.

lunedì 14 dicembre 2009

Ansel Adams

Lo statunitense Ansel Adams è uno dei più famosi fotografi di paesaggio in bianco e nero ed io adoro le sue foto.





fotografia e teatro




Ecco alcuni esempi di un a mio avviso bravissimo fotografo che si dedica al teatro... Tommaso le Pera.

Il miliziano colpito a morte


questa foto del fotografo ungherese Robert Capa, scattata nel 1936 a Cordoba, in Spagna durante la guerra civile tra repubblicani e franchisti, divenne, nonostante la sua non certa autenticità, una delle fotografie di guerra più celebri. Di certo per cogliere quel momento Capa fu molto bravo e fortunato...

come facciamo ciò che vediamo?

Tutti conosciamo l'intimo legame che intercorre tra pubblicità e fotografia. Il punto su cui ora vorrei concentrarmi è come attraverso la fotografia si veicolino Anche nuovi modelli di femminilità (in questo caso specifico, ma non solo) e come questi assurgano per molti "osservatori" a punto di riferimento nel reale. Ma quanto c'è di vero in quello che vediamo?

sabato 12 dicembre 2009

by night


(...continua) b&n



b&n (continua...)



che tenera....

al parco Robinson, parte II




al parco Robinson, parte I





nevicata...


do anch'io un contributo con una foto della nevicata cosentina...

venerdì 11 dicembre 2009







Dato il clima natalizio, ecco alune foto scattate l'anno scorso in occasione dell nevicata cosentina....

candele...

ecco di seguito una serie di foto fatte in una serata qualsiasi, ma una serie delle più riuscite...




macro e culinaria...



Nature..



Di un giovane fotografo





Questa foto è di un giovane fotografo...mio amico e compagno di classe, che sta frequentando una scuola di fotografia a Firenze.

guardate che bella questa...

mercoledì 9 dicembre 2009

indovinate un po' cos'è?


i misteri del macro..

lunedì 7 dicembre 2009

Nuovo spunto...

Grazie a Danilo ed al suo contributo mi è venuto in mente che potrei aprire una nuova sezione con foto di frasi/disegni presi dai muri. potremmo creare una sorta di sinergia con il blog di colorailmondo, chissà. Però l'idea mi piace, certo per realizzarla ho bisogno di contributi (e magari anche di un titolo per la sezione, chi volesse aiutarmi in questo lasci pure un commento...), quindi aspetto altre immagini.
Intanto io lascio il mio (amatissimo) contributo...


Una foto bellissimissimissima!

Cosa fotografiamo quando fotografiamo?

Riflettevo sui tempi andati, di quando si andava in quelle gite di un giorno alle medie e ci si portava dietro la macchinetta usa e getta. o non si portava quella usa e getta ma quella normale, e si andava cercando tabacchini per comprare rullini. comunque, per non divagare troppo, pensavo che quando scattavamo in quel modo, convinti di scegliere noi cosa inquadrare, in realtà il diaframma si chiudeva e cosa si fotografava si scopriva solo al momento del ritiro delle stampe. Non è uno sfogo nostalgico, è proprio cosi: nel momento di scattare una foto, tu non vedi la foto che sta per essere scattata. è che i tempi sono troppo corti e l'occhio spesso neanche la registra questa frazione di secondo cieca. Ma è cosi. Sono sicura che su questo argomento ci avranno speso (non so chi, ma di gente cosi ce ne è un casino in giro) pagine e pagine di pseudo-riflessioni critice e acritiche. A me tutto questo non importa (e lo dico col tono della volpe che non arriva all'uva: su google non sono riuscita a scovare nulla in proposito), però l'idea mi ha colpito molto.
Grazie a dio col digitale è tutta un'altra storia...

Fotografi si nasce? La luce rende eterni?

Una sera, mentre aspettavo gli amici (non fotografi ovviamente) , sul muro di un palazzo ho notato questa scritta (diventata con Toto' universale) con un' aggiunta (nemmeno con i soldi). Ma è inevitabilmente scritta male.
Forse era uno sfogo momentaneo e l'autore col pennarolo si trovava lì per caso. O era un ragazzo che aveva subito un torto da un ex amico con i soldi e che esibiva la sua economica condizione sociale.
La scritta sarebbe andata via col tempo. Gli uomini delle pulizie del palazzo lo avrebbero cancellato da lì a poco con l'alcol o altri prodotti per il marmo ma, trovandomi casualmente la macchina fotografica nel marsupio, ho voluto immortalare quella scritta, quello sfogo, quello scarabocchio che rappresenta comunque una sana verità.



Una verità su un muro, di sera. In una traversa non illuminata in una calda Crotone d'estate.
La luce del flash (che rivolta verso un uomo in posa provoca fastidio) ha illuminato questa scritta... Frutto di uno sfogo, di un malessere... di una riconquista.
Quando la luce rende eterno cio' che non durerà.

domenica 6 dicembre 2009

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